Il Sepolcro vuoto: Verità della Morte e verità della Speranza
dal Numero 15 del 16 aprile 2017
di Corrado Gnerre
Affermava Gustave Thibon: «Bisogna sostituire alle menzogne che fanno vivere, le verità che fanno morire». Una di queste verità è il Sepolcro vuoto di Cristo, che indica l’ineluttabilità della morte, ma anche la Soluzione di essa.
Il Sepolcro vuoto. La più grave ferita della storia
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Fulton J. Sheen
Il racconto della Risurrezione del Maestro, con le donne che arrivano al sepolcro vuoto e l’annuncio dell’Angelo, il sopraggiungere di Pietro e Giovanni e l’apparizione del Risorto alla Maddalena, non poteva essere più semplice, lineare e al tempo stesso significativo ed esatto per certificare l’evento più importante della storia.
I dolori di Maria modello e via alla Gloria celeste
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Padre Luca M. Genovese
La dipartita di Gesù è «un passare dalla morte alla vita». Egli insegna ai suoi Discepoli di ogni tempo che non si giunge alla Gloria senza la Passione. E perciò la Vergine Santa è la prima a godere col Figlio della Gloria eterna e in maniera impareggiabile: per la sua Fede invitta anche nell’ora della Croce e la sua compartecipazione.
Risorto contro tutti
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Paolo Risso
Oggi come ieri i “razionalisti” vorrebbero negare la Risurrezione gloriosa di Cristo. Con grande incoerenza non tengono conto dei dati storici – quanto mai “scientifici” – che garantiscono la veridicità di un evento tanto grandioso quanto reale. Persino i nemici di Gesù non dubitarono un istante all’annuncio immortale: “è davvero risorto!”.
Il santo “paradosso” della Pasqua
dal Numero 14 del 5 aprile 2015
di Corrado Gnerre
Il Triduo pasquale, con la Risurrezione di Gesù, segna la sconfitta della morte, ma è la sconfitta di quella Morte che dona la Vita, e la Risposta all’umana sofferenza e all’apparente perdita del proprio essere e del proprio umano.
Vidit et credidit
dal Numero 14 del 5 aprile 2015
di Carlo Codega
Per la seconda volta nel Terzo Millennio cristiano verrà solennemente presentato alla venerazione dei fedeli il Sacro Lino che avvolse il corpo di Gesù nell’ombra del Sepolcro. Il contenuto scientifico e spirituale che si offre alla nostra attenzione e meditazione è, oggi più che mai, straordinariamente ricco.
San Pio, icona di bellezza e di letizia
dal Numero 14 del 5 aprile 2015
di Suor M. Gabriella Pia Iannelli, FI
Quanto fascino sprigionava il Santo stimmatizzato per la sua gioia intima e profonda e per quella sua allegria frizzante e contagiosa! In San Pio si percepiva al vivo la dimensione pasquale del dolore e della sofferenza legata inscindibilmente alla gioia e bellezza proprie della Risurrezione.
La Vita che risorgeva
dal Numero 16 del 20 aprile 2014
di Don Dolindo Ruotolo
In questa pagina dedicata alla Risurrezione traspare l’esuberanza di una ricostruzione nella fede che vede la grandiosità del fatto al di là della cronaca dell’Evangelista. Contempliamo anche noi il nostro Redentore riprendere vita!
Il roveto ardente. Simbolo pasquale cristiano e mariano
dal Numero 16 del 20 aprile 2014
di Padre Luca M. Genovese
Figura biblica dai molteplici significati, il roveto ardente cela i più bei Misteri divini e mariani. Soprattutto è simbolo del “primo Esodo pasquale”, immagine del cambiamento interiore dell’“uomo nuovo” risorto con Cristo alla grazia perenne.