RELIGIONE

Dalla corte al calvario, dal calvario al Cielo Sant’Elisabetta d’Ungheria
dal Numero 42 del 10 novembre 2024
di Giuseppe M. Casadei

Nemica del rispetto umano, sant’Elisabetta d’Ungheria testimoniò la sua fedeltà a Cristo anche a palazzo, tanto da suscitare le critiche e le mormorazioni di chi non condivideva il suo modo di agire. La sua coerenza cristiana le costò la cacciata dal castello e una vita di stenti. Coronò il suo “martirio” consacrandosi al servizio di Cristo povero e crocifisso nei malati e nei sofferenti.
RELIGIONE

Santa Coletta di Corbie, riformatrice delle Clarisse, nel suo testamento spirituale difende con grande ardore l’ideale della povertà serafica, perla preziosa da pochi amata, ma che ci conforma in tutto a Gesù Crocifisso e povero.
dal Numero 41 del 3 novembre 2024
di Giuseppe M. Casadei

Santa Coletta di Corbie, riformatrice delle Clarisse, nel suo testamento spirituale difende con grande ardore l’ideale della povertà serafica, perla preziosa da pochi amata, ma che ci conforma in tutto a Gesù Crocifisso e povero.
APOLOGETICA

Il nichilismo? La dissoluzione dei nostri tempi!
dal Numero 41 del 3 novembre 2024
Corrado Gnerre

Il nichilismo è la malattia dei nostri tempi perché nega ogni verità, affermando il primato del nulla assoluto. Le conseguenze sono molto pericolose: negazione di Dio, perdita del senso della vita e il relativismo.
RELIGIONE

La beata Mattia di Matelica
dal Numero 39 del 20 ottobre 2024
Giovanni M. Cedro

A diciotto anni la beata Mattia di Matelica si tagliò i capelli e si spogliò dei ricchi abiti per consacrarsi a Dio. Vinte tante difficoltà, si fece clarissa e divenne ben presto santa di miracoli. Ancora oggi il suo corpo incorrotto è meta di pellegrinaggi per le numerose guarigioni da infermità fisiche e spirituali.
APOLOGETICA

La follia di perdere tempo nella vita
dal Numero 38 del 13 ottobre 2024
Corrado Gnerre

Il servo di Dio don Dolindo Ruotolo ci insegna a non occuparci soltanto degli affari materiali, perché questi devono essere un mezzo per raggiungere la Vita eterna. Solo così possiamo essere sicuri di non sprecare tempo nella nostra vita.
RELIGIONE

L’esperienza della Verna: tra luci e ombre, il sangue e la gloria
dal Numero 34 del 15 settembre 2024
di Mario Caldararo

Per entrare nel mistero della festa dell’Impressione delle stimmate di san Francesco contempliamo questo momento solenne nel dipinto di Gentile da Fabriano, in cui tutto è investito dalla luce che proviene dal Serafino in cielo, e accostiamo quest’opera artistica alla lettura di un inno della liturgia di questa solenne celebrazione.

RELIGIONE

Il santo segno della Croce di Cristo
dal Numero 33 del 1 settembre 2024
di Fra Gerardo M. Pio da Osimo

La festa dell’Esaltazione della Santa Croce ci ricorda che il segno distintivo di ogni cristiano è il segno di Croce, che esprime i due misteri principali della fede: l’Unità e la Trinità di Dio. Se fatto con fede e devozione, le benedizioni di Dio sulle nostre azioni non tarderanno a venire.

RELIGIONE

Maria Bambina: gioia di tutta la terra
dal Numero 33 del 1 settembre 2024
di Karis Alan

Tutta la terra esulta di gioia per la nascita di Maria Santissima, da cui, infatti, è sorto Cristo, il Sole di giustizia. L’antifona al Magnificat che si canta ai Vespri di questa festa ben esprime questo gaudio immenso, e la melodia gregoriana ne mette in risalto tutta la solennità.

APOLOGETICA

L’acqua fa meno fatica a scendere per un miglio, che a salire per un centimetro
dal Numero 31 del 4 agosto 2024
di Corrado Gnerre

Il popolo è ben altra cosa rispetto alla massa. La massa è qualcosa d’informe, che, pertanto, si lascia facilmente plasmare. Il popolo no. Esso ha una sua identità, una sua storia, delle radici. Ha un vissuto che gli permette di giudicare con buon senso il reale. E questo lo conforta di un’eredità: la saggezza. Certo, i popoli non sono uguali; perché le culture non sono uguali. C’è chi ha conquistato il Vero. Chi lo ha atteso. Chi lo ha rifiutato. Chi se ne è allontanato. Ma al di là di questo, ciò che è di natura percepisce il senso delle cose e il mistero del vivere. E, proprio perché Dio ha fatto sì che la natura fosse predisposta all’accoglienza della grazia, non c’è buon senso popolare che non manifesta questo desiderio; al di là di ciò che la storia dei singoli popoli partorisce. Ecco perché si può capire l’unicità e la bellezza della Verità cattolica anche attraverso il buon senso di tutti i popoli.

RELIGIONE

La Passione di Santa Cristina La Santa che fu battezzata da Cristo
dal Numero 29 del 21 luglio 2024
di Cristina Siccardi

Santa Cristina da Bolsena, di nobile famiglia, rifiutandosi di sacrificare agli dei pagani, subì maltrattamenti e torture di ogni sorta da parte del padre. Il suo eroismo nell’affrontare i supplizi è di modello in questi tempi di depravazione e apostasia dalla fede.

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