Harper-Mae, la bambina che sfida l’eugenetica danese
dal Numero 37 del 27 settembre 2020
di Francesca Romana Poleggi
In Danimarca la strategia per debellare la sindrome di Down non è quella di combattere la patologia ma quella di eliminare i pazienti, con l’aborto dei bimbi affetti da trisomia 21. L’aborto è considerato non solo un “diritto” ma anche un “dovere civico”, per liberare la società dalla piaga dei “bambini difettosi”. Quale sarà la prossima categoria da “eradicare”?
Dove l’aborto è un business
dal Numero 35 del 13 settembre 2020
di Francesca Romana Poleggi
Con una serie di video su youtube hanno smascherato gli orribili misfatti di Planned Parenthood, subendo diversi processi per le indagini svolte sotto copertura. La vicenda dei giornalisti Daleiden e Merritt apre gli occhi sui traffici criminali delle “industrie dell’aborto” e invita a difendere la libertà giornalistica di indagine.
Giù le mani dai bambini
dal Numero 33 del 23 agosto 2020
di Francesca Romana Poleggi
Tra i tanti lati inquietanti della proposta di legge Zan, vi è anche quello che riguarda lo spazio assegnato all’ideologia gender in campo educativo, «nelle scuole di ogni ordine e grado». Se la proposta divenisse legge, potranno ancora i genitori sottrarre i loro figli all’indottrinamento arcobaleno?
USA: una rivoluzione da manuale
dal Numero 32 del 16 agosto 2020
di Julio Loredo
La protesta dei Black Lives Matter? Una Rivoluzione sociale, in stile classico. Il solito mix di frenesia e incertezza sociale, alimentata da un’informazione ben selezionata e manipolata, ha spaccato l’America in due. Ma la battaglia non è tanto politica quanto culturale e religiosa.
Ddl anti omofobia. Cosa c’è in ballo?
dal Numero 30 del 26 luglio 2020
di Fabrizio Cannone
Di fronte all’inesistenza della tanto sbandierata “emergenza omofobia” e del relativo vuoto normativo da colmare, c’è da dire che una legge anti omofobia è non solo inutile ma anche contraria al bene comune perché apre a scenari antropologici inquietanti con conseguenze sociali devastanti.
L’Angelo del Portogallo arresti la legalizzazione dell’eutanasia
dal Numero 28 del 12 luglio 2020
di Francesca Romana Poleggi
Sorprendente e incoraggiante la resistenza opposta alle proposte di legge a favore dell’eutanasia da parte del “Portogallo pro vita”. Un’azione congiunta tra l’Ordine dei medici e importanti professori di Diritto, sostenuta da una campagna di raccolta firme ben riuscita, ha ottenuto la sospensione temporanea del dibattito per il voto. Una lezione da imparare.
Libertà religiosa: per Trump è un imperativo morale
dal Numero 26 del 28 giugno 2020
di Francesca Romana Poleggi
La libertà religiosa è un «dono di Dio per ogni persona», una «priorità» della politica estera americana, un «diritto naturale» preesistente allo Stato. Questi sono i concetti forti, oggi affatto scontati, contenuti nell’ordinanza con la quale il presidente Trump s’impegna in una politica estera più severa nei confronti degli Stati responsabili di persecuzioni religiose.
L’analisi / Un virus comunista ha infettato il pianeta
dal Numero 25 del 21 giugno 2020
di Pietro Maria Nieri
L’8 gennaio 2020 grazie a uno scoop del “Wall Street Journal” il mondo apprende che un nuovo coronavirus viaggia per il pianeta. Troppo tardi. Cosa era già successo e cosa è successo poi? A 7 mesi dal suo esordio, ricostruiamo il calendario e lo scenario della vicenda Covid-19.
Chi è veramente Bill Gates? / 1
dal Numero 25 del 21 giugno 2020
a cura di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino
Negli ultimi mesi il nome di Bill Gates è balzato con frequenza all’onore delle cronache, per aver egli “previsto” l’attuale pandemia e “promesso” la sua risoluzione. La sua figura è di quelle che dividono l’opinione pubblica. Dopo che Conte ne ha sposato il programma vaccinale, annunciando finanziamenti con soldi italiani, è giusto chiedersi chi sia e in che direzione si muova uno degli uomini più ricchi e influenti del mondo.
«E poi non rimase nessuno»
dal Numero 22 del 6 giugno 2020
di Francesca Romana Poleggi
Poche parole per esprimere la missione dell’organizzazione americana di Abby Johnson: “And Than There Were None”. Lo scopo è mettere in crisi l’industria dell’aborto aiutando gli operatori sanitari coinvolti a lasciare il loro lavoro, soccorrendoli nella loro intima sofferenza.