Davvero Betlemita, Gesù
dal Numero 50 del 25 dicembre 2016
di Paolo Risso
Betlemme e i Magi sono ora leggenda? Certe “guide” di oggi dubitano della verità e confondono i fedeli. Ma “terra e carte cantano”: testimonianze storiche ci assicurano che Gesù è nato a Betlemme, proprio nella Grotta che ancora si venera, e che i Re Magi dall’Oriente vennero ad adorare il divin Bambinello “avvolto in fasce”.
Fissando la Stella. Il Natale del Beato Charles de Foucauld
dal Numero 50 del 25 dicembre 2016
di Carlo Codega
Con lo sguardo fisso verso Betlemme, il beato Charles de Foucauld ha seguito il Verbo Incarnato nella Sua terra e nella Sua vita, riproducendo in sé i tratti del Maestro amato tanto appassionatamente, fino al martirio.
Gesù Bambino a spasso per il Carmelo
dal Numero 50 del 25 dicembre 2016
di Natale Salvatorelli
Il Verbo divino si è fatto piccolo Bambinello proprio per guadagnarsi l’affetto delle sue creature, ecco perché non dovrebbe stupire che tra le anime di Lui amanti e Gesù Bambino vi sia uno scambio d’affetto dolce fino alle ricercatezze e reale fino al miracolo.
Il Sepolcro vuoto. La più grave ferita della storia
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Fulton J. Sheen
Il racconto della Risurrezione del Maestro, con le donne che arrivano al sepolcro vuoto e l’annuncio dell’Angelo, il sopraggiungere di Pietro e Giovanni e l’apparizione del Risorto alla Maddalena, non poteva essere più semplice, lineare e al tempo stesso significativo ed esatto per certificare l’evento più importante della storia.
I dolori di Maria modello e via alla Gloria celeste
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Padre Luca M. Genovese
La dipartita di Gesù è «un passare dalla morte alla vita». Egli insegna ai suoi Discepoli di ogni tempo che non si giunge alla Gloria senza la Passione. E perciò la Vergine Santa è la prima a godere col Figlio della Gloria eterna e in maniera impareggiabile: per la sua Fede invitta anche nell’ora della Croce e la sua compartecipazione.
Risorto contro tutti
dal Numero 13 del 27 marzo 2016
di Paolo Risso
Oggi come ieri i “razionalisti” vorrebbero negare la Risurrezione gloriosa di Cristo. Con grande incoerenza non tengono conto dei dati storici – quanto mai “scientifici” – che garantiscono la veridicità di un evento tanto grandioso quanto reale. Persino i nemici di Gesù non dubitarono un istante all’annuncio immortale: “è davvero risorto!”.
La Misericordiosa Giustizia della Croce
dal Numero 12 del 20 marzo 2016
di Carlo Codega
La Croce, centro e simbolo del Cristianesimo, si rivela come il punto d’intersezione dei due sublimi attributi divini della Misericordia e della Giustizia. Non si possono spiegare le sofferenze di Cristo senza considerare la Giustizia divina offesa dai peccati degli uomini, né si può ignorare, nel dramma cruento della Croce, l’immensa Misericordia di Dio verso l’umanità.
Il Calvario: il suo più grande miracolo
dal Numero 12 del 20 marzo 2016
Di Madre Speranza di Gesù
Non era bastata tutta la Sua vita di santità, la Sua divina predicazione, nemmeno i Suoi miracoli... Ecco allora l’ultima prova d’amore, la più estrema: la morte ignominiosa sulla Croce. Madre Speranza di Gesù, fondatrice delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, recentemente beatificata, contempla le scene della Passione di Gesù come solo chi ha avuto il privilegio di condividerne le sofferenze sa fare...
Buio pesto senza Gesù
dal Numero 12 del 20 marzo 2016
di Paolo Risso
Quando il Redentore fu confitto alla Croce «si fece buio su tutta la terra»: un fatto reale, non simbolico, che trova riscontri anche negli archivi di Roma e d’Atene. Perché stupirsi? Colui che si voleva eliminare si definì «la Luce del mondo». Chi ancora sceglie di crocifiggerlo col peccato non può che trovarsi in quelle fitte tenebre.
Della Sacralità di questa Notte
dal Numero 1 del 27 dicembre 2015
di Mattia Mariani
La bellissima predica della Messa di Natale di Mons. Carlo Giuseppe Fischer, Vescovo ausiliare di Przemysl, è senz’altro degna di esser presentata ai lettori italiani per il suo contenuto universale: la bellezza ed importanza della santa Fede cattolica, per la quale i fedeli d’ogni tempo erano pronti a soffrire le persecuzioni.