La più vera e autentica devozione alla Madonna è segnata dall’imitazione delle sue virtù. Vogliamo allora chiedere alla nostra Mamma Immacolata di concederci la grazia di poterci assimilare sempre più a Lei ed essere suoi veri devoti.

Per la grazia della perpetua Verginità di Maria Santissima, l’Eucaristia non può che essere il “Pane di Mamma”, fatto dalla Madonna con la sua carne, il suo sangue, il suo latte verginali. Sangue da sangue, Carne da carne, Cuore da cuore: dove c’è Gesù c’è necessariamente anche la sua Madre Immacolata.

Tutti gli studi effettuati sulla “tilma” raffigurante la Madonna di Guadalupe convergono verso un’unica conclusione: siamo di fronte ad un prodigio davvero unico.

Tra i gioielli più belli della “scientia amoris” propria dell’Ordine Serafico, ritroviamo il ruolo centrale che l’Ordine ha avuto nella definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione. Ora è compito dei figli di san Francesco portare avanti anche la seconda parte della loro missione.

L’evoluzione iconografica ci mostra l’iter teologico riguardo al dogma mariano forse più bello e incantevole, che è quello dell’Immacolata. Come un filo d’oro, seguiamo questo percorso affascinante, tra pennellate, forme e colori.