Con stile familiare e semplice, Suor Lucia ha raccolto in uno splendido libro le lezioni di catechesi che l’evento Fatima, da lei vissuto in prima persona, offre a tutti noi. Inizia con questo numero la rubrica che ne sfoglia e commenta le pagine, per partecipare spiritualmente al meraviglioso “catechismo di Maria”.

La volontà del Padre è la nostra santificazione. Chiedendo al Signore che sia fatta la sua volontà, chiediamo che la nostra anima diventi un piccolo paradiso in cui Egli possa dimorare e regnare.

Con questa invocazione la Chiesa guarda principalmente al ritorno di Cristo e alla venuta finale del regno di Dio. Ma prega anche per la crescita del regno di Dio nel presente delle nostre vite, dedicandosi con fervore alla missione di annunciare e instaurare in tutte le genti il regno di Cristo, di cui sulla terra Essa costituisce il germe e l’inizio.

La preghiera è vita dell’anima, da ciò il monito divino di pregare “senza interruzione”. Ma è possibile? Vediamo in cosa consista e come si attui la preghiera incessante.

Le testimonianze dell’Antico e del Nuovo Testamento lo insegnano: la preghiera è lotta. Contro chi? Contro noi stessi e contro il tentatore. Ecco perché il “combattimento spirituale” è sempre unito al “combattimento della preghiera”.

Nell’opera di liberazione dalle influenze malefiche il progresso è spesso lento e faticoso. Se Dio permette tempi lunghi è perché sa che una liberazione facile e veloce esporrebbe la persona, poco radicata nella pratica della vita cristiana, a ridiventare facile preda di Satana. Più spesso però è l’interessato a porre ostacoli...

Il motore della nostra preghiera non può essere il sentimento e il gusto del momento. Bisogna imparare a pregare, scegliendo in modo risoluto di intraprendere l’arduo e splendido itinerario dell’orazione, attingendo alle “fonti” dalle quali scaturisce la preghiera cristiana.

Comincia il nostro viaggio nella “preghiera cristiana”, da intraprendere non solo come lettori interessati ma come attori coinvolti in un’avventura divina, alla portata di tutti e portatrice di quell’intima felicità che tutti cercano ma pochi realmente trovano.

Per la ricerca del senso delle Scritture, esistono criteri che non possono essere ignorati, né tanto meno sacrificati in nome di una presunta “maggior scientificità”. Uno di questi è il principio di “unità” in base al quale “la Bibbia si interpreta anzitutto con la Bibbia”.

Sacra Scrittura, Sacra Tradizione e Magistero sono strettamente interconnessi fra loro. Il Magistero è un servizio reso alla Parola di Dio, per salvaguardarla e rettamente interpretarla, e non può mai porsi al di sopra di essa.