SPIRITUALITÀ
San Massimiliano e una devozione speciale
dal Numero 06 del 9 febbraio 2025
di Don Stefano Bianchini
San Massimiliano, da giovane, fu miracolato dalla Madonna di Lourdes e questo accrebbe la sua devozione verso di Lei. Il Santo s’impegnava in tutto a seguire il messaggio della Madonna, specialmente nel suo appello alla preghiera e alla penitenza.
San Massimiliano nutriva un amore speciale verso la Madonna di Lourdes, apparsa a un’umile pastorella, santa Bernardetta Soubirous, nel 1858. La festa dell’apparizione della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio, la sentiva particolarmente sua; insieme ai suoi frati vi si preparava intensamente: «In che modo prepararsi? Divenire sempre più suoi, innanzitutto per la festa delle apparizioni e poi per tutto l’anno, perché Ella ha preparato grazie specialissime per Niepokalanów, che è la sua effettiva proprietà». Insieme alle altre feste mariane, quella delle apparizioni di Lourdes era celebrata con grande solennità, e il Santo faceva preparare in suo onore delle “accademie”, un programma di rappresentazioni religiose, artistiche e culturali con canti e poesie. Ma perché san Massimiliano era particolarmente devoto della Madonna di Lourdes? È l’Immacolata Concezione ad essere apparsa in quell’umile e povera cittadina francese, quell’Immacolata di cui il nostro Santo era follemente innamorato, tanto da consacrarsi a Lei illimitatamente. Nei suoi Scritti ricorre 369 volte la parola “Immacolata”, e sono ben 44 le conferenze, tenute ai suoi frati, dedicate a Lei. In particolare, in una conferenza del 31 dicembre 1938, il Santo insegna ai frati che l’Immacolata «vive e regna nelle nostre anime. [...] L’Immacolata vive in noi, non è indifferente ai problemi della nostra vita, ma agisce continuamente nella nostra anima attraverso le ispirazioni. Ella è la Madre della grazia divina, la Mediatrice di tutte le grazie e le grazie di illuminazione che riceviamo in ogni istante del giorno provengono da Lei. Bisogna solamente voler ascoltare la voce di questa nostra buona Madre, ascoltarla nel raccoglimento, nell’umiltà e nel silenzio». È un grave errore il pensare che siamo distanti da Lei, che Ella sia solamente in Paradiso e non qui accanto ad ognuno di noi. “Bisogna solamente voler ascoltare la voce di questa nostra buona Madre, ascoltarla nel raccoglimento, nell’umiltà e nel silenzio”: l’Immacolata parla ad ognuno di noi attraverso le buone ispirazioni ma anche attraverso gli eventi, persino quelli umanamente spiacevoli. Sì, umanamente, perché in realtà tutto ciò che la Madonna permette è solamente per il bene delle nostre anime, e a volte alle nostre anime serve proprio qualche sofferenza che magari ci fa distaccare da qualcosa che è un male per la nostra vita spirituale e che ci sarebbe di ostacolo per il Paradiso. «Lasciamoci condurre da Lei e ci convinceremo che Ella è la via più breve e più sicura alla santità». San Massimiliano seguì perfettamente il messaggio di Lourdes e si impegnò ad attuarlo con ogni mezzo, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di penitenza da parte della Madonna per la salvezza dei peccatori e la propria santificazione: «Quando l’Immacolata è apparsa a Lourdes con la corona del Rosario tra le mani ha detto per tre volte: “Penitenza...”, facendo capire che questi due mezzi, la preghiera e la penitenza, sono molto necessari alla propria santificazione. Poi, il Rosario voleva significare che questa è la sua preghiera preferita. Com’è bello che nella Niepokalanów polacca tutti siano infiammati di tale spirito di penitenza e che lo pratichino volentieri. Anche voi domenica scorsa, durante l’incontro della M.I., avete approvato alcune pratiche di penitenza. È stata l’Immacolata ad ispirarvele per prepararvi alla grande festa del 75° anniversario delle sue apparizioni a Lourdes». Un evento accaduto a san Massimiliano quando era ancora giovane chierico fece accrescere la devozione del nostro Santo verso la Madonna di Lourdes. Gli si formò un ascesso al pollice della mano destra, e a causa della lesione dell’osso rischiava l’amputazione del dito. Ciò avrebbe impedito la sua ordinazione sacerdotale. Sapendo il pericolo in cui incorreva il giovane frate, il Padre rettore diede a fra Massimiliano dell’acqua di Lourdes, che il Santo si fece applicare dal medico stesso. Il giorno dopo il dito non necessitava più di alcun intervento chirurgico, e dopo qualche medicazione guarì completamente. La Madonna premiò, così, la fede di san Massimiliano in un suo intervento prodigioso, la sicurezza del Santo che l’Immacolata non lo avrebbe abbandonato in quel momento di prova. Sull’esempio di san Massimiliano, affidiamoci alla Madonna e lasciamoci guidare da Lei: «Se ci lasceremo condurre in modo perfetto, allora, anche se ci sarà bisogno di miracoli, nemmeno questi saranno difficili per noi».
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