Così si intitola la più antica sequenza in onore della Madonna del Carmelo, che esprime i sentimenti più santi di questa bella devozione mariana. È attribuita a san Simone Stock, monaco inglese e priore dell’Ordine Carmelitano, il quale, il 16 luglio 1251, proprio mentre stava recitando questa sequenza, ebbe una visione della Madonna che gli diede in dono lo scapolare. La sequenza esprime, in otto strofe, con suggestive immagini, la bellezza spirituale di Maria e il suo ruolo di Madre degli uomini, Madre di misericordia e di bontà, pronta a soccorrerli in ogni difficoltà.

1. «Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei Vergine e Madre».

Maria è il delicato fiore del Monte Carmelo, Vergine e Madre singolare, feconda di grazie e di splendore celestiale. Ella custodisce ogni anima e la fa rifiorire alla grazia divina.

2. «Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare!».

Maria è la Stella del mare, la guida e il soccorso nelle tempeste della vita. La sua mitezza disarma ogni nemico altero; la sua purezza vince ogni doppiezza; la sua luce illumina il cammino verso il Cielo

3. «Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre!».

La Vergine Madre, che genera il Fiore dei fiori, il Fiore delle valli, il Verbo Incarnato, Figlio di Dio, lo generi ancora in ogni cuore e ci leghi a sé in eterno.

4. «Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto!».

La Tutta bella, la Tutta pura, l’Immacolata, Vergine e Madre, insegni alle anime a custodire il giglio della purità anche in mezzo alle spine di questo mondo ingannatore e passeggero.

5. «Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare!».

«Forte come un esercito schierato a battaglia» (Ct 6,10): così la Scrittura canta Maria, la condottiera invincibile, “armatura” di coloro che combattono sotto il suo vessillo e che, rivestiti dalla corazza dello scapolare, porteranno vittoria su vittoria.

6. «Nell’incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione!».

Madre del Buon Consiglio, Maria Santissima è sempre premurosa verso i suoi figli che a Lei ricorrono per essere guidati lungo il sentiero della vita, a volte tribolato e insidioso. Pur nelle sventure, Ella non cessa di tenerci per mano e di implorare dal cielo ogni misericordia e consolazione.

7. «Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori!».

La Chiesa canta Maria “Causa della nostra letizia”. Chi è stato sul Monte Carmelo, può ben dire come questo luogo santo, che si affaccia sul mare azzurro, infonda tanta pace e gioia in coloro che lo contemplano. La presenza della Regina del Carmelo sazia i cuori di immensa letizia.
 

8. «O chiave e porta del paradiso, fa’ che giungiamo là dove di gloria sei coronata! Amen».

Al termine del cammino della vita, sia la dolce Madre di Dio, che è chiave e porta, ad aprirci il Paradiso, dove Ella siede Regina, coronata di gloria.

La Madonna del Carmelo si è mostrata anche a Fatima, con lo scapolare in mano: un altro gesto materno di questa amabile Regina di misericordia che vuole salvare tutti i suoi figli. Rivestiamoci di questo santo abitino del Carmelo, e staremo sempre sotto la protezione della Vergine Maria. Preghiamola con questa devota invocazione del servo di Dio don Prosper Guéranger: «Regina del Carmelo, gradisci i voti della Chiesa della terra che oggi ti dedica i suoi canti. Quando il mondo gemeva nell’angoscia di un’attesa senza fine, tu eri già la sua speranza. Ancora incapace di penetrare le tue grandezze, esso si compiaceva tuttavia, sotto quel regno delle figure, di prepararti i più sublimi simboli; la gratitudine anticipata soccorreva in esso l’ammirazione per formarvi come un’aureola sovrumana di tutte le nozioni di bellezza, di forza e di grazia che gli suggeriva la vista dei luoghi più incantevoli, delle pianure in fiore, delle cime boscose, delle feconde valli e soprattutto di quel Carmelo il cui nome significa giardino di Dio».