Cara Redazione, sono una ragazza toscana e frequento il terzo anno di liceo classico. Nel gruppo di preghiera a cui partecipo ogni giovedì sera, mi è capitato di confrontarmi con delle persone sul tema del demonio e degli esorcismi. Alcuni dicevano che anche certi guaritori e taumaturghi possono scacciare i demoni e non solo i sacerdoti. È così? Si parlava anche di “scongiuri” e a dire il vero, siccome questi temi mi sono abbastanza estranei, non ho chiara la differenza tra scongiuro ed esorcismo. Sembrano quasi parole identiche eppure mi sembra di aver inteso che la Chiesa le usa con significati diversi. Nel linguaggio comune poi sembra che lo scongiuro sia una cosa anche positiva ad esempio si scongiura una persona per ottenere da lei qualche favore o anche solo la sua benevolenza. Esiste una casistica o una normativa per gli scongiuri nella Chiesa? Vi ringrazio. (Chiara T.)
In effetti lo scongiuro si può intendere in tanti modi, anche come esorcismo, ma in un senso molto particolare. Di solito lo scongiuro si intende come una preghiera per ottenere grazie ed obbedienza da chi è affidato alle proprie cure. Può esserci infatti lo scongiuro dall’inferiore al superiore, ma anche dal superiore all’inferiore, come è citato nell’esempio della madre dei sette figli nel libro dei Maccabei, riportato nel Catechismo: «La fede nella creazione “dal nulla” è attestata nella Scrittura come una verità piena di promessa e di speranza. Così la madre dei sette figli li incoraggia al martirio: “Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore del mondo, che ha plasmato all’origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi [...]. Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano...” (2Mac 7,22-23.28)» (CCC 297).
La Chiesa però per i riti ufficiali preferisce usare la parola esorcismo, anziché scongiuro, perché nella dizione popolare il termine può apparire come qualcosa legato con l’esoterismo e la magia, come attestano i più importanti dizionari italiani.
Certamente anche tanti guaritori si attribuiscono capacità paranormali ed esorcistiche ma mai possono essere paragonate alla potenza che Cristo ha dato direttamente ai suoi discepoli con il comando di scacciare i demoni (cf. Mt 10,8). I discepoli di Cristo, debitamente autorizzati, scacciano i demoni nel nome, cioè al posto, di Gesù Cristo, Verbo fatto carne e Signore del Cielo e della terra, per non incorrere nella condanna che subirono i guaritori che provarono a fare esorcismo senza avere l’investitura del Signore: «Alcuni esorcisti ambulanti giudei provarono a invocare anch’essi il nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi, dicendo: “Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica”. Facevano questo sette figli di un certo Sceva, un sommo sacerdote giudeo. Ma lo spirito cattivo rispose loro: “Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?”. E l’uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite. Il fatto fu risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù. Molti di quelli che avevano abbracciato la fede venivano a confessare in pubblico le loro pratiche magiche e un numero considerevole di persone che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li bruciavano alla vista di tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e trovarono che era di cinquantamila dramme d’argento. Così la parola del Signore cresceva e si rafforzava» (At 19,13-20).
Dal testo sembra chiaro che le pratiche magiche, che sono al difuori del comando di Cristo, non possono avere potere sui demoni che anzi sono autorizzati a percuotere e scacciare chi pone in essere tali pratiche...
Gli scongiuri rientrano più in questa categoria che in veri e propri esorcismi che sono ordinati e autorizzati dall’autorità competente solo all’interno della Chiesa Cattolica.