[...]. A leggere che Padre Pio comunicava molto spesso – con estasi e visioni – con la Madonna, vien da chiedermi: come mai soltanto in pochissimi si può arrivare a vedere la Madonna?... Se è vero – come è verissimo – che la Madonna è la nostra Mamma divina, non dovrebbe essere piuttosto facile poterla vedere anche noi figli sulla terra, almeno qualche volta durante la nostra vita?... (Lucia B.)
Un frate cappuccino sacerdote, molto vicino a San Pio da Pietrelcina, quando, da giovane, fu mandato a San Giovanni Rotondo per l’assistenza a Padre Pio, appena arrivato a San Giovanni Rotondo, ebbe subito il desiderio ardente di poter avere, grazie a Padre Pio, una bella visione della Madonna, per godersela tutta.
Cominciò subito a spiare Padre Pio, specialmente di notte, sperando di scoprire il modo di arrivare ad una mistica visione celeste della Madonna. Ma le ore di notte in preghiera gli passavano a vuoto, e Padre Pio gli ripeteva: «Vai a dormire...». Una volta, poi, gli spiegò che cosa fare: «Quando tu avrai dominato tutti i tuoi affetti e sarai diventato nel corpo come l’ombra di te stesso, allora forse avrai uno sguardo, un occhio capace di vedere la Vergine Santissima».
Il frate cercò di riflettere su queste parole, ma volle continuare nel suo sforzo di spiare e osservare Padre Pio, il quale un giorno gli disse quest’altre serie parole: «Impara dalla Madonna, sì proprio dalla Madonna: Lei fu la prima a vedere Dio sulla terra, perché intese amare Dio, senza alcuna pretesa, pronta anzi a rinunziare, anche per l’eternità alla gioia di goderselo. Mentre, tu sai che cosa stai combinando? Una cosa grottesca e sciocca: pur di vedere la Madonna saresti capace di venderti tutti i beni spirituali a te affidati dalla Mamma Celeste. Stai praticando una specie di simonia mistica».
Il frate capì qualcosa, ma era convinto che Padre Pio voleva che la smettesse con il suo spionaggio per scoprire i momenti migliori nei quali riuscire a sorprendere Padre Pio in estasi. Ma intanto era sempre Padre Pio a scoprire lui che si nascondeva... e ogni volta gli rintuzzava la pretesa superba di farsi delle “esperienze mistiche” a buon mercato...
Un giorno, il frate, che si sentiva umiliato perché, stando molto vicino a Padre Pio, poteva quasi pretendere di avere con lui una corrispondenza spirituale e celestiale, chiese espressamente a Padre Pio: «Ma quanto tempo debbo aspettare io per vedere la Madonna?». E Padre Pio gli rispose: «Pensa piuttosto che potresti anche non vederla mai!».
E in altri momenti, aggiunse questi pensieri: «Tu sei un figlio di san Francesco, ma non capisci l’espressione del Serafico Padre: “In foco l’amor mi mise”: è un’espressione che comporta una sofferenza smisurata. Se vuoi arrivare alle visioni di paradiso, devi stenderti come su di un rogo. Rogo di amore, ma pur sempre rogo».
Il frate rispose con tutta sincerità: «Ma io non ho la capacità di farmi bruciare da un amore così bello e così puro». «E va bene – rispose Padre Pio – smetti allora di girarmi intorno con la voglia matta di godere lo spettacolo dell’universo. E stai attento. Se rinunzi a queste sofferenze, a queste pene di amore, tu rinunzi al Cielo».