Madre della Chiesa
dal Numero 13 del 2 aprile 2017
di Donato Di Tommaso
La Vergine Santissima in quanto Madre di Cristo Capo è anche Madre delle membra che costituiscono il Corpo Mistico che è la Chiesa. Questo titolo mariano mostra l’intrinseca marianità della Chiesa Cattolica e invita ogni fedele a guardare all’esempio di Lei.
Nazareth. La fiorita di Galilea
dal Numero 10 del 12 marzo 2017
di Carlo Codega
Nonostante caratteristiche di svantaggio, ad una vista puramente umana, Nazareth è stata scelta da Dio per germogliare il Fiore della Redenzione: il Verbo Incarnato. Essa ospita ancora parte della Casetta della Madonna, quella scavata nella roccia, custodita all’interno della celebre Basilica.
Santa Madre di Dio
dal Numero 8 del 26 febbraio 2017
di Donato Di Tommaso
Il mistero della Maternità Divina evidenzia due aspetti di Maria: il suo essere vera Madre di Gesù in quanto vero Dio e vero uomo e, per questo, vera Madre nostra “nell’ordine della Grazia”. La Sua presenza è dunque concreta e operosa accanto ad ogni figlio sin dal Fonte battesimale.
Gerusalemme. Nella grotta della Vergine
dal Numero 6 del 12 febbraio 2017
di Carlo Codega
La Chiesa di Sant’Anna custodisce la “grotta della natività della Vergine” e si trova accanto al luogo della piscina Probatica del Tempio di Gerusalemme. Numerosi e interessanti sono i collegamenti spirituali offerti alla nostra meditazione da questo felice accostamento tra la miracolosa piscina del racconto evangelico e la figura della Santissima Madre di Dio.
Nella terra di Maria, Madre di Gesù: il Carmelo
dal Numero 2 del 15 gennaio 2017
di Carlo Codega
Percorrere spiritualmente i luoghi della Terra Santa dalle caratteristiche più specificamente mariane, aiuterà a contemplare e rivivere l’opera della nostra Redenzione alla luce e alla presenza di Colei che generò attivamente nel suo Grembo il nostro Salvatore, dandogli quella carne e sangue che Egli ha immolato per la nostra Salvezza.
Il Suo primo “devoto”
dal Numero 47 del 4 dicembre 2016
di Paolo Risso
Con filo d’oro che percorre l’Antico e il Nuovo Testamento, Dio Padre ha “tracciato” e rivelato ai nostri occhi la meravigliosa immagine della Creatura immacolata e piena di Grazia, Maria, che doveva essere Sua Madre e Madre dei Suoi figli.
L’Immacolata, dono d’amore per le anime
dal Numero 47 del 4 dicembre 2016
di Carlo Codega
Guardando l’Immacolata, l’anima trova il più bel programma di vita cristiana; conoscendoLa nel suo essere, essa può mettersi sulla sua scia divina verso la vetta della Carità, che è l’apice della santità. La sua “pienezza di Grazia” infatti non è altro che “pienezza di Amore”, quell’amore che solo può farci “toccare il cielo” e colmare la distanza infinita che ci separa da Dio.
Una singolare Fanciulla, tutta di Dio
dal Numero 45 del 20 novembre 2016
di Paolo Risso
Un passo del Vangelo fornisce la preziosa e forse nascosta occasione per fare qualche considerazione su un evento della vita di Maria Santissima che la Tradizione ha sempre celebrato: la Presentazione di Maria, ancora bambina, al Tempio di Gerusalemme.
La Santissima Trinità
dal Numero 42 del 30 ottobre 2016
del Beato J. H. Newman
Maria Santissima non occupa un semplice posto a caso nella Storia della salvezza, Ella ha con Gesù e per Gesù un ruolo decisivo che presuppone in Lei doni di grazia e privilegi di molto superiori a quelli degli altri Santi... Ecco perché il Beato J. H. Newman afferma che “nessun limite, se non quelli legati alla sua condizione di creatura, può essere messo alla santità di Lei”...
Ha sofferto per noi
dal Numero 36 del 18 settembre 2016
di Padre Stefano M. Manelli, FI
La Madonna in lacrime ai piedi della Croce noi la cogliamo e l’avvertiamo più vicina alle nostre sofferenze, cioè più “mamma”, di quando la contempliamo nell’eccelsa beatitudine dei Cieli. E si può dire che anche la Madonna, immersa nelle sofferenze della Corredenzione universale, ci sente “di più suoi”...