Il demonio ha paura della gente allegra (Parola di S. Giovanni Bosco)
dal Numero 08 del 20 febbraio 2022
di Corrado Gnerre
Infallibile nota dell’anima profondamente cristiana, la letizia si afferma quando, pur nella prova e difficoltà, il cuore sperimenta l’abbandono a Dio, la sicurezza di una compagnia che è talmente grande e potente da assicurare una stabilità interiore che non può essere scalfita da nulla.
La nuova rubrica dedicata a Santa Ildegarda di Bingen
dal Numero 07 del 13 febbraio 2022
di Cristina Siccardi
Forse nessuno tra gli altri Dottori della Chiesa ha avuto la vita speciale e particolarissima della mistica renana che nella sua lunga e movimentata esistenza fu badessa e fondatrice, eccellente letterata, studiosa di discipline variegatissime, consigliera preziosa di papi e re, profetessa, e soprattutto santa monaca benedettina. Esattamente 10 anni fa, Benedetto XVI la riconsegnava alla cristianità del Terzo millennio con queste parole: “La sua autorevolezza supera decisamente i confini di un’epoca e di una società e il suo pensiero si manifesta di perenne attualità”.
La Santa Eucaristia, luce del secolo oscuro
dal Numero 06 del 6 febbraio 2022
di Antonio Farina
San Pio da Pietrelcina arrivava ad affermare che la Santa Messa è più necessaria al mondo del sole stesso, dunque più necessaria della luce fisica. Allora qual è la “cosa” più necessaria all’umanità? La risposta è unica: l’Eucaristia”.
Chi difenderà la famiglia?
dal Numero 06 del 6 febbraio 2022
di Corrado Gnerre
Spesso sentiamo dire, con verità, che la famiglia è l’istituzione oggigiorno più attaccata. Non dovrebbe essere allora anche la più difesa da chi ne capisce il valore? Ecco un’utile riflessione per spronarci a compiere il bene nel tempo opportuno, senza aspettare che siano gli altri a pensarci e prima che sia troppo tardi, ovvero che i mali siano troppo radicati.
La domanda delle domande: come raggiungere la felicità?
dal Numero 05 del 30 gennaio 2022
di Corrado Gnerre
Se l’uomo vuole essere davvero felice, libero e padrone di sé, deve imparare a conoscere e rispettare quella che è una gerarchia naturale nella sua interiorità. La prima missione da compiere, la prima terra da esplorare e conquistare, la prima “rivoluzione” da placare infatti non è fuori ma dentro di noi.
100 anni fa, il 1° numero del “Cavaliere dell’Immacolata” (1922-2022)
dal Numero 05 del 30 gennaio 2022
di Suor M. Elisabetta Daniello, FI
Il 2022 è un anno importante per gli eredi spirituali di san Massimiliano M. Kolbe perché segna il centenario della nascita del suo celebre mensile mariano. Riviviamo gli inizi di quello che si rivelò un successo editoriale e insieme spirituale, e ammiriamo l’anima del suo fondatore che fu insieme profeta e santo.
Civiltà greca, tutta bellezza e serenità? Sfatiamo un mito illuminista
dal Numero 04 del 23 gennaio 2022
di Corrado Gnerre
Celebrata da certa storiografia illuminista e post- illuminista, per contrapporla a quella cristiana, la civiltà greca non è poi così serena e bella come viene presentata a scuola: ospita uomini di fatto prigionieri e impotenti.
Le due bestie e il dragone | L’Apocalisse con Don Dolindo | cap. XIII
dal Numero 03 del 16 gennaio 2022
di Don Dolindo Ruotolo
Siamo giunti al capitolo XIII dell'Apocalisse commentata da Don Dolindo, di estrema importanza per le indicazioni che offre al discernimento dei cristiani di fronte al potere di governi apostati e alle seduzioni di una falsa scienza. Le due bestie sono infatti le due attività dell’Anticristo: l’una politica (un governo universale anticristiano e oppressore), l’altra culturale (falsa scienza e falsa religione).
E poi ci stupiscono i molti anziani nelle RSA...
dal Numero 02 del 9 gennaio 2022
di Corrado Gnerre
Cresce la domanda di cura per gli anziani nelle strutture, e se il motivo va cercato nel diverso modello familiare impostosi – con il conseguente calo demografico –, vi sono cause più remote all’origine di questa situazione.
Beato Franz Jägerstätter, un martire della coscienza insegna la via da seguire
dal Numero 45 del 5 dicembre 2021
di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino
Quando il vento dell’ideologia nazista inizia a soffiare nel suo paese, Franz ne comprende subito l’anima anticristiana e ne prende le distanze. Ma arriva per lui come per tutti la chiamata alle armi nell’esercito nazista. Disertare significa morire. Cosa fare? La sua risposta, la sua scelta, il suo sacrificio sono di straordinaria lucidità e attualità.