La questione afghana: ovvero non si può rinunciare al modello della civiltà cristiana
dal Numero 33 del 12 settembre 2021
di Corrado Gnerre
Tra i tanti interrogativi che la questione afghana pone, eccone uno che può sembrare marginale ma in realtà di primaria importanza per porsi correttamente davanti al problema: è giusto “esportare la democrazia”?
La “politica del figlio unico”. Se anche la Cina fa marcia indietro
dal Numero 33 del 12 settembre 2021
di Francesca Romana Poleggi
Dopo quasi mezzo secolo di pianificazione familiare, la popolazione cinese è estremamente invecchiata e questo è il più grande ostacolo alla sua crescita economica. Il governo corre ai ripari, ma sarà difficilissimo invertire la rotta. Una lezione per il nostro Occidente, il quale invecchia rapidamente non per imposizione di Stato ma per libera scelta.
Spinelli non è tra i padri della nostra Europa
dal Numero 31 del 29 agosto 2021
di Riccardo Pedrizzi
Qual è l’obiettivo ideologico di chi insiste a presentare e celebrare Altiero Spinelli come padre d’Europa e il “Manifesto di Ventotene” da lui firmato come l’atto di battesimo della causa europeista?
Una riflessione sui casi di pre-morte
dal Numero 30 del 15 agosto 2021
di Lazzaro M. Celli
Alcune considerazioni sul fenomeno della cosiddetta Nde (Near-Death Experience), sigla che la medicina ha dovuto coniare alla luce dei moltissimi casi che testimoniano l’esperienza di “pre-morte” vissuta e poi raccontata da molte persone durante un coma, un arresto cardiaco, una morte cerebrale.
Una beatificazione provvidenziale
dal Numero 29 del 1 agosto 2021
di Lazzaro M. Celli
Ucciso in odium fidei il 21 settembre 1990 mentre si dirigeva al lavoro, Rosario Livatino è il primo magistrato beato. Era finito nel mirino di gruppi mafiosi locali a causa – come si legge nel Decreto sul suo martirio – «della sua nota dirittura morale per quanto riguarda l’esercizio della giustizia, radicata nella fede. Dai persecutori il Servo di Dio era ritenuto inavvicinabile, irriducibile a tentativi di corruzione proprio a motivo del suo essere cattolico praticante».
Storia di un’anima: Salvatore Crisafulli
dal Numero 27 del 18 luglio 2021
di Lazzaro M. Celli
La vicenda di questo giovane papà, assieme a casi simili di molti altri, fa aprire gli occhi su una realtà poco considerata: quando si impone al malato in stato di apparente incoscienza l’eutanasia, non si uccide solo il suo corpo ma si pone bruscamente fine anche al percorso spirituale terreno della sua anima.
Approvato il Rapporto Matic, tra illegittimità, falsità, contraddizioni
dal Numero 26 del 11 luglio 2021
di Francesca Romana Poleggi
Un documento che introduce il “diritto all’aborto”, attacca l’obiezione di coscienza, vuole imporre l’educazione sessuale ai bambini, viola il diritto internazionale, limita la sovranità degli Stati membri. è l’ultimo prodotto della “libertà” e “democrazia” a senso unico. Approvato dal Parlamento europeo, ma ricordiamo: non è vincolante.
Dentro una clinica per l’aborto
dal Numero 25 del 4 luglio 2021
di Francesca Romana Poleggi
“Live Action” ha raccolto la testimonianza di una donna americana alle prese con una gravidanza indesiderata, decisa ad abortire. è una storia drammatica ma a lieto fine, che riteniamo di condividere con i Lettori italiani.
La verità sul caso Englaro
dal Numero 24 del 27 giugno 2021
di Lazzaro M. Celli
Nell’immaginario collettivo il nome di Eluana Englaro è immediatamente associato alla battaglia di un padre che chiede e ottiene l’eutanasia per la figlia in stato vegetativo, interpretandone la volontà. Ascoltiamo sul caso – che aprì una lunga vicenda giudiziaria e guidò il dibattito politico – la sconcertante testimonianza della dottoressa Vian.
Pronto il rapporto: morti 6 milioni di bimbi, spesi 5 miliardi di euro
dal Numero 23 del 20 giugno 2021
di Francesca Romana Poleggi
Lo scorso maggio è stato presentato da Pro Vita & Famiglia il primo rapporto sui costi economici e sociali dell’aborto legale. Uno studio rigoroso e quanto mai opportuno che con l’eloquenza dei numeri ripresenta le falle di una legge ingiusta che in 43 anni non è mai stata messa in discussione, nonostante la sua problematicità.