La città silente. Ovvero i 100.000 embrioni “sotto ghiaccio”
dal Numero 16 del 22 aprile 2018
di Antonio Farina
Si stimano già attorno a 100.000 gli embrioni concepiti attraverso tecniche di fecondazione in vitro poi congelati in azoto liquido e ora giacenti in “stato di abbandono”. Benché parlino di “prodotti del concepimento inutilizzati”, gli addetti ai lavori non sanno come gestire il caso...
Terremoti. Una nuova sensibilità per ricominciare
dal Numero 15 del 15 aprile 2018
di Roberto Ciccolella
Dopo i grandi sismi in Italia si nota un positivo cambiamento di rotta nella ripresa socio-economica e culturale. Brillano gli esempi di ripartenza a partire dal piccolo e ciò sta a dimostrare che con le risorse che il Signore dona e vero spirito solidale si può uscire da ogni situazione.
Le curve dell’infelicità
dal Numero 11 del 18 marzo 2018
di Antonio Farina
Le statistiche registrano un’impennata nel consumo di psicofarmaci e nel numero di suicidi. Gli esperti ascrivono il fenomeno a ragioni meramente materiali ed economiche. Ciò che invece viene sempre ignorato, e può essere una concausa da non sottovalutare, è proprio tale cultura materialista che mortifica l’uomo nella sua dimensione spirituale.
DAT: il cerchio si chiude. I 50 anni del ’68
dal Numero 9 del 4 marzo 2018
di Carlo Codega
Dalla “libertà” sessuale alla “libertà” di morire, passando per la “libertà” di dare la morte ai propri bambini: ecco come l’eredità ideologica e politica della Rivoluzione sessantottina ha lasciato il suo doloroso e disastroso segno nella società e nella legislazione italiana contemporanea.
Integralmente per la Vita. Intervista ad Antonio Brandi
dal Numero 9 del 4 marzo 2018
A cura di Claudio Circelli
Da sempre ha considerato l’aborto il peggiore degli omicidi, ma in seguito alla sua conversione, ha sentito più forte l’appello a promuovere una battaglia culturale per difendere i valori sacri della Vita e della Famiglia. Gli abbiamo rivolto alcune domande per approfondire la conoscenza del mondo di ProVita.
Sofferenze a confronto...
dal Numero 4 del 28 gennaio 2018
di Lazzaro M. Celli
Tra l’eliminare il dolore e l’eliminare la vita il passo è breve, se la preoccupazione suprema di chi assiste i moribondi non è più il loro bene fisico e spirituale, ma solo e assolutamente quella di “non farli soffrire”. Non c’è dignità maggiore di quella dell’uomo che, a immagine di Gesù Cristo, affronta con coraggio e pazienza la morte. Ad insegnarcelo, questa volta, è un bambino.
L’eutanasia e i suicidi a catena
dal Numero 7 del 18 febbraio 2018
di Lazzaro M. Celli
Con le DAT si paventa un possibile “Effetto Werther”. Il condizionamento dei media e la tendenza umana ad emulare, infatti, possono trasformarsi in una combinazione fatale per molti pazienti senza speranza.
Il Ministero della solitudine
dal Numero 5 del 4 febbraio 2018
del Roberto Ciccolella
Allarmato dalle ultime statistiche socio-demografiche, il Governo inglese ha istituito un Ministero per rispondere al problema generalizzato della solitudine. Ma una società senza fondamenta e senza forti valori comuni non potrà che continuare a generare solitudine negli individui, favorendo una disgregazione sociale sempre più preoccupante.
Dicembre nero
dal Numero 1 del 7 gennaio 2018
di Lazzaro M. Celli
Il 2017 si è concluso con l’approvazione dell’iniqua legge sulle DAT, che di fatto ha legalizzato l’eutanasia omissiva nel nostro Paese. In uno Stato che si preoccupa di garantire il “diritto a morire”, bisogna che ognuno, prendendo una posizione chiara e decisa di opposizione, combatta con i propri mezzi la “buona battaglia” in difesa della vita umana.
Per un controllo totale?
dal Numero 45 del 19 novembre 2017
di Lazzaro M. Celli
Era fantascienza finché non è approdato nella realtà mediante delle aziende che lo hanno impiantato sottopelle ai loro dipendenti. È difficile fare previsioni, ma c’è chi sostiene che l’utilizzo del microchip è il futuro, che potrà essere regolato ma non fermato.