San Massimiliano amava il progresso tecnologico: alcuni macchinari utilizzati a Niepokalanów furono realmente all’avanguardia e adottati anche dalle industrie del tempo. L’unico ideale del Santo era però quello di impegnare tutto il proprio genio a servizio dell’Immacolata e delle anime.

Viviamo nell’era dell’intelligenza artificiale e del transumanesimo. L’enorme progresso in campo scientifico, tecnologico, medico sfugge ormai di mano e sembra non si possa più vivere senza device, i quali hanno sostituito l’uomo in tutto, anche nei gesti più banali come accendere la luce o aprire il rubinetto. Se tutto ciò fosse al servizio dell’uomo e avesse lo scopo di migliorarne la qualità della vita conformemente al pensiero cattolico, sarebbe più che auspicabile, ma quando si giunge a derive estremiste dell’uso della tecnologia, quali, ad esempio, la ri-progettazione dell’umano nel tentativo di superare i suoi stessi limiti intellettuali e psicologici legati al vissuto della persona, o il tentativo di eliminare la sofferenza, la malattia, l’invecchiamento e la morte, allora è segno che l’uomo, il quale tutto riceve da Dio e tutto deve rimettere al suo servizio, non sta impiegando santamente le sue facoltà intellettive, morali e spirituali, cadendo nell’inganno originario del “voler essere come Dio”.
San Massimilano M. Kolbe è stato tra quelli che hanno imboccato la retta via del progresso: tutto per condurre il maggior numero di anime all’Immacolata. «Ogni mezzo, ogni ultima invenzione nel campo delle macchine o dei sistemi di lavoro siano messi innanzitutto a servizio dell’opera di santificazione delle anime attraverso l’Immacolata». «L’Immacolata ben merita il meglio delle rotative per accelerare e accrescere la diffusione delle sue glorie e privilegi. Il mondo è grande, i popoli aspettano, non possiamo tardare. Anche S. Paolo dice che bisogna riportare ogni intelletto all’ossequio della fede. Come la Filosofia è ancella della Teologia, così la scienza deve essere a servizio della fede. Non ci può essere contrasto tra scienza e fede perché Dio è uno, Autore di tutto il creato; nell’universo e in tutte le creature ha lasciato la sua impronta. Assistiamo al rapido progresso della scienza: nuove scoperte, nuove invenzioni, il treno, la luce elettrica, il telefono, il grammofono e adesso la radio. La scienza deve progredire per il bene dell’umanità».
Le testimonianze rilasciate dai frati che vissero con lui a Niepokalanów non lasciano spazio a dubbi di sorta: san Massimiliano non solo raccomandò il progresso, ma anzitutto lo perseguì con tutte le sue forze. «Padre Kolbe era un uomo che amava il progresso. Diceva: “Se Gesù o san Francesco fossero vivi, userebbero la tecnologia moderna per raggiungere la gente”. Così, prima della Seconda guerra mondiale, Niepokalanów aveva una stazione radio, si stava preparando per la televisione, aveva il quotidiano e così via [...]. Padre Kolbe era così avanzato in tutto che sembrava quasi prevedere il futuro per il modo in cui impiegava le persone. Diceva: “Più sai, meglio puoi servire Dio”. Credeva che ognuno dovesse sviluppare al massimo i propri talenti e abilità». Padre Mariano Wójcik in un suo scritto lascia ai lettori ulteriori dettagli al riguardo: «Dal punto di vista tecnologico Niepokalanów era a un livello molto alto. Un certo numero di invenzioni furono in seguito adottate dalle industrie polacche, tra le quali la più importante fu forse la macchina elettrica automatica per stampare indirizzi, che vinse il primo premio alla Fiera commerciale di Poznan e poi di Parigi, e fu brevettata in Polonia e all’estero [...]. Niepokalanów era una delle più moderne case tipografiche in Polonia, con tre rotative. Una poteva produrre 60.000 copie al giorno per un giornale di sedici pagine, un’altra enorme stampava il cavaliere, lo piegava, lo cuciva e automaticamente lo asciugava. Quella macchina poteva fare tutto ciò che era necessario per avere un opuscolo di 114 pagine pronto per l’uso. Il settore avanzato dell’incisione poteva preparare una lastra fotografica a un colore per la stampa in quindici minuti. Padre Massimiliano, che era appassionato di tecnologia moderna, era l’anima di questo sviluppo tecnologico».
San Massimiliano fu un uomo di grande talento, dotato soprattutto di una logicità capace di risolvere con grande facilità ogni difficoltà. Impegnatosi in una vigorosa ascesi, fedelissimo alla sua consacrazione all’Immacolata, mosso dall’unico ideale della sua vita l’Immacolata, la sua Regina e la sua idea fissa, guidato dallo Spirito Santo, impegnò per la gloria di Dio tutto il suo ingegno, eliminò ogni differenza tra il genio e il santo e fece ciò che altri geni non furono capaci di fare: ridare all’Altissimo ciò che Egli stesso gli aveva donato, arricchito però di gloria e di anime. Ecco cosa è capace di fare un uomo volto a realizzare fedelmente i disegni di Dio.