SPECIALE ASSUNTA
è ancora il 15 agosto…
dal Numero 31 del 4 agosto 2024
di Paolo Risso

Il 15 agosto 2020 l’Assunta ha vinto a Praga. Nel 1918, una colonna costruita in onore dell’Immacolata e meta di funzioni religiose, era stata distrutta da una folla di senza Dio. Nonostante le opposizioni, dopo circa cent’anni l’Immacolata è ritornata a Praga e la Colonna è stata inaugurata alla presenza di seimila fedeli.

Il 15 agosto ricorre la solennità della Madonna Assunta in Cielo in anima e corpo. È la solennità della più grande vittoria di una creatura umana, la vittoria sul peccato e sulla morte, vittoria definitiva grazie a Gesù, il Crocifisso Risorto, unico Redentore dell’umanità. Ma accanto a Lui, Maria è pure Corredentrice.
Nella storia contemporanea, di quest’ultimo secolo, come a Lepanto (1571) e a Vienna (1683) Maria ha vinto con le armate cristiane contro i Turchi, così, il 15 agosto 1920, ha vinto la battaglia della Vistola, in cui l’esercito polacco ha sconfitto l’armata rossa di Lenin che dilagava in Europa; il 15 agosto 1948 Maria ha di nuovo vinto con l’esercito greco contro i comunisti che, impadronendosi della Grecia, avrebbero dato il Mediterraneo a Stalin.  


Anche un anno fa, il 15 agosto 2020, l’Assunta ha vinto un’altra volta… a Praga: sì, ancora il 15 agosto. Ecco com’è andata.


La Colonna abbattuta
Nel 1650, dopo la guerra dei trent’anni, nel centro storico di Praga, fu innalzata dall’imperatore Ferdinando III una colonna sormontata dall’Immacolata, in ringraziamento della liberazione della città dall’assedio dell’esercito svedese. L’imperatore vi fece incidere l’iscrizione in latino che noi riportiamo in italiano: “In onore alla Vergine Madre concepita senza peccato originale, in ringraziamento per la difesa e liberazione della città, l’imperatore giusto e pio pose questa statua”.
La Colonna Mariana diventò il simbolo della restaurazione cattolica ed era meta di regolari funzioni religiose e di processioni. Nel suo piedistallo fu esposta alla venerazione dei fedeli una copia dell’effigie veneratissima della Madonna di Stará Boleslav che, come palladio della Boemia, era l’immagine più importante della santa Vergine.
Così, nei secoli, fu venerata la Madonna sullo Starom?stské nám?stí, la piazza che costituisce il “cuore” del centro storico di Praga.


Nel 1918, a un anno da quando la Madonna aveva predetto a Fatima (dal 13 maggio al 13 ottobre 1917) il trionfo del suo Cuore Immacolato, questo trionfo sembrava più lontano che mai. In quel tempo, un anno dopo la Rivoluzione d’ottobre del 1917, in Russia, già si era scatenata la persecuzione contro la Chiesa, con una ferocia senza precedenti.


Il 3 novembre 1918, sei giorni dopo la fondazione della Cecoslovacchia (in seguito alla dissoluzione dell’impero austro-ungarico alla fine della prima Guerra mondiale), una folla in tumulto abbatté la Colonna Mariana. Le rovine della medesima Colonna, per la maggior parte, furono buttate nella Moldava, con auspici malauguranti di persecuzione e di terrore. Non erano lontani i tempi in cui gli aguzzini di Hitler e di Stalin avrebbero preso il suo posto.
L’abbattimento della Colonna dell’Immacolata fu un vero attacco all’intera Tradizione cattolica che non avrebbe più dovuto trovare alcun posto nel nuovo Stato, ma fu presagio della sanguinosa persecuzione dei cristiani nel XX secolo.
La Repubblica Ceca e Praga, la capitale, per se­­coli, vennero aggredite da tempeste furiose: la Riforma protestante, la secolarizzazione con l’imperatore Giuseppe II, i tentativi di fondare una Chiesa nazionale staccata dal Papa, infine il regime comunista; tutto ciò procurò danni enormi e ferite senza numero alla Chiesa Cattolica e ne indebolì la presenza.


La Colonna ricostruita
Per più di un secolo, l’icona della Madonna venne sottratta al cuore di Praga. Nel passato ci furono vari tentativi di ricostruire la Colonna e di intronizzarvi l’Immacolata, ma furono bloccati da motivi politici: la seconda Guerra mondiale, la presa del potere da parte dei comunisti. Soltanto nel 1990, immediatamente dopo il crollo delle dittature comuniste nei paesi dell’est Europa, si diede vita a un’associazione che mirava alla rierezione della Colonna Mariana.
Ma per circa trent’anni, il progetto riceveva rifiuti e proteste, in un paese in cui oggi solo il 10% della popolazione si dichiara cattolico... Per molti cechi la sua ricostruzione non era desiderata né da politici né da certi ambienti della società. Si pensi che pochi giorni dopo la sua ricostruzione, due mesi prima della inaugurazione solenne, fu commesso un attentato incendiario contro la Colonna.
Nonostante tutte le difficoltà, il 15 agosto 2020 la Madonna ha vinto ancora una volta, come Ella sola sa vincere. La Colonna costruita venne inaugurata con la solennissima Messa Pontificale celebrata dal card. Duda, arcivescovo di Praga, assai partecipata, presso la chiesa di Santa Maria di Tyn, che si trova presso lo Starom?stské nám?stí.


La chiesa era gremita di popolo, e seimila fedeli commossi erano radunato in piazza a venerare l’Immacolata, Madre Vergine di Dio, Assunta in cielo in anima e corpo. Un gruppo di 50 dimostranti tentò di disturbare la celebrazione. Uno degli oratori ufficiali, in rappresentanza dell’associazione per la rierezione della Colonna Mariana, si fermò in un momento di silenzio, mentre i manifestanti urlavano i loro slogan… Poi alzò la voce e gridò: «Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci in esso ed esultiamo», citando il Salmo 117,24. I fedeli lo applaudirono.


L’Immacolata sullo Starom?stské nám?stí, dopo cento anni, è tornata al centro di Praga, al suo posto. Sotto di Lei si è ripreso a celebrare il santo Sacrificio di Gesù nella Messa e i fedeli vengono a sgranare il Rosario. Il 15 agosto la liturgia annuncia “un segno grande apparso nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle”, vista da san Giovanni, apostolo e evangelista, nell’Apocalisse (cf 12,1).


Il 15 agosto 2020 è stato un anno di vittoria per Maria Santissima. Ci hanno commosso le immagini di numerosi ragazzini, in ginocchio davanti all’Immacolata, molti con il Rosario tra le mani, e con la faccia per terra, in prolungata preghiera. Il futuro, nonostante i “poteri forti”, nonostante tutte le apostasie, è di questi ragazzini e di Maria: «Il mio Cuore Immacolato trionferà», l’ha detto nostra Madre. Garanzia di vittoria.   

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