I FIORETTI
Padre Pio miracolato dalla Madonna
dal Numero 18 del 7 maggio 2023

«Ero presente quando padre Pio venne miracolato dalla Madonna di Fatima», mi ha detto padre Marciano Morra, amico e confratello di padre Pio, per diversi anni anche superiore del convento di San Giovanni Rotondo. «Nel 1959, padre Pio era molto ammalato e si pensava stesse morendo. Ma in occasione della visita della statua di Nostra Signora di Fatima a San Giovanni Rotondo, guarì improvvisamente, lasciando allibiti i medici e tutti noi».
Padre Marciano è scomparso nel 2021 a 91 anni di età. Era uno degli ultimi religiosi ad aver vissuto fianco a fianco con padre Pio. Per questo, si dedicava interamente a parlare di lui, a divulgare il suo carisma, viaggiando anche all’estero per raccontare la sua amicizia con il Santo. Ho incontrato padre Marciano diverse volte, a Pietrelcina e a San Giovanni Rotondo. E sempre mi colpivano la sua serenità e la sua calma. Padre Marciano era piccolo e minuto, ma dagli occhi azzurri sprizzavano scintille ardenti, prova della sua forza interiore straordinaria.
Era originario di Monteleone di Puglia, in provincia di Foggia. «Ero al ginnasio, dovevo ancora cominciare il noviziato, quando incontrai per la prima volta padre Pio», mi disse. «Noi prossimi novizi andammo qualche giorno nel convento di San Giovanni Rotondo. E lì conobbi questo Frate dall’aria un po’ emaciata, con le mani sempre coperte dai guanti. Lo ricordo dolcissimo, ci trattava come un papà. Premuroso, diceva all’economo di farci mangiare in abbondanza perché dovevamo crescere. Poi, qualche anno dopo sono finito a vivere con lui, qui nel convento».
Padre Marciano mi raccontò anche di come padre Pio aveva guarito suo padre da un tumore: «Papà aveva il cancro ai polmoni – mi disse –, e i medici non gli avevano dato alcuna speranza. Volevo che prima di morire potesse conoscere di persona padre Pio e così avevo chiesto ai superiori il permesso di farlo venire in convento. Padre Pio lo aveva guardato con intensità, come faceva quando leggeva nel cuore delle persone. Poi, lo aveva preso per il bavero della giacca mentre con l’altra mano gli dava dei colpi sul petto. “E chi te l’ha detto che tu stai malato? – diceva – Tu stai bene! Stai bene! Adesso ti saluto. Arrivederci!”. Al momento non avevo capito quel suo dire “arrivederci!”, ma poi mi fu chiaro. Mio padre, che aveva i giorni contati, guarì all’istante. Morì quindici anni più tardi, per un’altra malattia».
Fu padre Marciano a dirmi di quando la Madonna salvò la vita a padre Pio. E nel riportarmi il fatto, si era commosso. Era infatti stato presente all’accaduto, a pochi passi da padre Pio stesso. «Nell’aprile del 1959, il Padre cominciò a stare molto male – mi spiegò –. Si tenne allora un consulto con tre grandi specialisti, i professori Valdoni, Pontoni e Gasbarrini. Diagnosticarono un tumore maligno al polmone. Il 25 aprile iniziava, in Italia, il viaggio della “Madonna pellegrina”. Voleva dire che la statua della Madonna di Fatima veniva portata di città in città, secondo un’iniziativa voluta da Pio XII. E per interessamento del cardinale Lercaro, arcivescovo di Bologna e caro amico di padre Pio, si fece in modo che la Madonna fosse portata per due giorni anche a San Giovanni Rotondo. La statua arrivò la sera del 5 agosto. Il giorno dopo padre Pio non riusciva ad alzarsi dal letto. Per pregare davanti alla statua della Madonna, che era stata posizionata in chiesa, dovemmo portarcelo in barella. Lui rimase assorto per un po’, poi baciò la statua e le mise tra le mani una coroncina del Rosario. Quindi si fece portare alla finestra per vedere l’elicottero che partiva con la statua. Era stato pianificato che l’elicottero se ne sarebbe andato dopo aver fatto tre giri sopra Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale fondato da padre Pio. Quando lui vide il velivolo che si allentava, piangendo disse: “Madonnina, sei venuta in Italia e io mi sono ammalato. Ora te ne vai e mi lasci ancora ammalato?”. Improvvisamente, cominciò a tremare fortissimo dalla testa ai piedi. Io e gli altri religiosi che erano con lui ci spaventammo, pensando che stesse per morire. Poi si girò con gli occhi sbarrati e gridò: “Ma io sto bene! Sto bene. Andiamo a confessare!”. Ovviamente gli impedimmo di raggiungere il confessionale e lo portammo immediatamente nel suo letto. Furono chiamati i medici, che lo visitarono accuratamente. Ma della sua terribile malattia non c’era più alcuna traccia».
«Di questo fatto – concluse padre Marciano – esiste anche una prova scritta dallo stesso padre Pio. In una lettera a una figlia spirituale del 13 agosto 1959, cioè una settimana dopo la prodigiosa guarigione, si legge infatti: “Ringrazia per me la Vergine. Proprio il giorno della sua partenza da qui, io mi sono sentito bene”».

di Roberto Allegri, Il Settimanale di Padre Pio, N. 18/2023

Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits