IL PENSIERO
Ama e fa ciò che vuoi
dal Numero 39 del 6 ottobre 2013
di Padre Stefano M. Manelli, FI

Dopo una reale conversione a Dio non bisogna temere per i peccati della vita passata. Basta poter rispondere positivamente ai tre quesiti proposti da Padre Pio per poter acquietare la propria coscienza. L’amore di Dio vince tutto, persino i peccati più abominevoli.

Frase di Padre Pio commentata: «Ama e fa ciò che vuoi. Non hai da tempo amato il Signore? Non lo ami tuttora? Non brami amarlo per sempre? Dunque nessun timore! Anche ammesso che tu abbia commesso tutti i peccati di questo mondo, Gesù ti ripete: “Ti sono rimessi molti peccati perché molto hai amato”» (Padre Pio)

L’esempio di vita concreta di questo pensiero di Padre Pio è certamente la grande peccatrice convertita di cui ci parla in Vangelo: è santa Maria Maddalena, che tutti conosciamo, appunto, come la grande peccatrice convertita da Gesù.
Appena convertita, di fatto, la Maddalena capovolse e calpestò la sua vita di grandi peccati, impegnandosi ad una vita di amore animata da grandi penitenze per tutto il resto della sua vita terrena.
Quando si ha una vera conversione che capovolge la propria vita di peccato, allora acquistano sempre più consistenza e valore le prime parole del pensiero di Padre Pio che dice: «Ama e fa ciò che vuoi», poiché quando l’amore di Dio è diventato imperante nell’anima non ci sarà mai pericolo di fare cosa che possa offendere Dio.
Succede, tuttavia, che chi è stato peccatore o peccatrice non può dimenticare i suoi peccati, e il ricordo di quei peccati può ogni volta turbare l’animo, intimorirlo e magari deprimerlo con angosciosi interrogativi.
A questo punto, è chiaro, valgono molto bene gli interrogativi di Padre Pio: «Non hai da tempo amato il Signore? Non lo ami tuttora? Non brami amarlo per sempre?». Questi interrogativi sono così concreti e vitali che, ovviamente, dovrebbero bastare a pacificare l’animo liberandolo da ogni angoscia legata al ricordo dei tanti peccati della propria passata vita.
Padre Pio, difatti, risponde egli stesso positivamente agli interrogativi, dicendo con tono fermo: «Dunque, nessun timore!». Quando si è amato il Signore, quando lo si sta amando tuttora e si brama «amarlo per sempre», che cosa potrebbe fare di più un peccatore o peccatrice per rinnegare il proprio passato di peccati?
Decisamente bellissima e luminosissima, però, è la spiegazione che Padre Pio porta a sostegno di ogni peccatore pentito e convertito da una vita di grandi peccati e scandali.
«Anche ammesso – conclude infatti Padre Pio – che tu abbia commesso tutti i peccati di questo mondo, Gesù ti ripete: “Ti sono rimessi molti peccati perché molto hai amato”» (cf. Lc 7,47).
è soltanto l’amore divino che può rimettere, cancellare, annientare i peccati commessi. Pensiamo a quei santi e sante che si convertirono da una vita di grandi peccati. Pensiamo, ad esempio, al beato Charles De Foucauld, morto nel secolo scorso, che prima fu un grande peccatore, poi ancora più grande innamorato di Gesù eucaristico, fino alla sua uccisione avvenuta durante la sua adorazione all’Eucaristia.

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