Il pensiero e lo spirito del Frate stimmatizzato del Gargano furono di continuo rivolti al Cielo.
Camminò egli sempre alla presenza di Dio ed i suoi discorsi furono tutti pervasi di amore per il Paradiso.
Ogni sua parola, ogni sua frase stettero a ricordare il Vangelo di Cristo ed ebbero il fine di lasciare riflettere sulla caducità delle cose terrene, sulla salvezza dell’anima, sull’eternità, sulla necessità dell’amore per le cose celesti, sulla gioia del possesso di Dio.
I suoi figli spirituali spesso gli rivolsero domande, circa il valore della vita, l’immortalità dell’anima, la beatitudine celeste, ed egli sempre paziente, benigno e paterno rispose, pur di rasserenare e di donare certezza. [...].
Ad una figlia spirituale che gli chiese: «Padre, in Paradiso godremo subito, oppure alla fine del mondo?», egli così rispose: «Se non si godesse, non sarebbe Paradiso. Alla fine del mondo comincerà pure a godere il corpo risorto». [...].
Una volta, una figlia spirituale, desiderosa di conoscere le cose dell’aldilà, gli domandò: «Padre, quando morirò, chi porterà l’anima in Cielo?». Padre Pio rispose: «Il tuo Angelo custode!». Quella figlia spirituale riprese: «Padre, senza meriti e virtù si va in Cielo?». E lui: «No! Solo i bambini. Per i grandi ci vuole la cooperazione!». E quella ancora: «Padre, in Cielo potrò stare tra le braccia di Gesù?». «Sì che ci starai, altrimenti non sarebbe Paradiso».
In altra occasione, la stessa persona domandò: «Padre, ho pensato che il Paradiso dove andremo noi non è quello dove sta Dio, Gesù e la Vergine». E padre Pio a lei: «E quale allora? È proprio quello! Non senti nel Vangelo Gesù che dice: “Venite, o benedetti dal Padre mio a possedere il regno”».
La stessa figlia spirituale chiese: «Padre, temo che in Cielo non mi sia dato di stare sola con Gesù, per i tanti spiriti che gli saranno attorno». E il Frate stimmatizzato a lei: «Nessuno potrà impedirci l’unione con Lui. Saremo soli con Gesù, pur essendo in compagnia. Nessuna cosa potrà impedire allo spirito di stare con chi vuole. Non avrai un solo desiderio che non sia appagato in pieno».
Come ben si nota, le anime che circondarono padre Pio non furono mai sazie di porgli domande, e più gli fecero richieste e più si accrebbe in esse il desiderio della conoscenza delle cose del Cielo. E fu proprio per questo che molte di esse, innamorate veramente del Signore, bramose del Paradiso, scelsero la via della santa perfezione, rinunziando a tutto, tanto da essere destinate alla via degli altari. E un giorno saranno sante con sicurezza, perché seguirono a perfezione i consigli ricevuti, perché ebbero a guida della loro vita un grande Maestro immagine vivente del Crocifisso, il quale le rese sulla terra crocifisse, per amore di quel Dio che amarono fino alla follia.
Giuseppe Curci,
Padre Pio e l’aldilà, pp. 29-32