Ogni essere creato ha in sé un certo grado di amabilità. La Madonna quale “vertice del creato” ha in sé il massimo grado di amabilità possibile ad una creatura. Ella è degna di essere amata per le sue virtù e per i suoi tratti di sublime somiglianza con la Santissima Trinità.
In questa breve invocazione, le Litanie vogliono farci meditare sulla grandissima dignità di Maria, quale creatura immacolata, Madre di Dio. È proprio dalla sua dignità che sfocia la sua amabilità.
L’aggettivo amabile, con cui le Litanie qualificano Maria, significa in altre parole: degna di essere amata. Dunque questa litania può anche essere tradotta così: Madre degna d’amore. Ora, l’amore implica una certa relazione tra due cose. Nel caso della Madonna, Ella è amata dall’Amore stesso che è Dio e da tutti i suoi figli, fratelli dell’Unigenito (cf. Rm 8,29).
Ma quali sono le ragioni che fanno di Maria la “somma amata” da Dio e dagli uomini? Ella è degna d’amore per tutte le sue perfezioni, interne ed esterne, spirituali e materiali. Infatti è amabile per la sua santità, perché ornata di tutte le virtù in grado massimo e riempita di grazia; per la sua altissima dignità che proviene dalla sua Concezione Immacolata e dalla sua Maternità divina; per la sua purezza cristallina perché estranea ad ogni imperfezione e inclinazione al peccato; per la sua bellezza fisica che fa di Lei la più bella tra tutte le donne; per la sua bellezza spirituale, in quanto è così adorna di grazia da lasciare indietro la bellezza spirituale di tutti gli uomini e gli Angeli messi insieme; infine Ella è per noi amabile perché nostra vera Madre, Avvocata davanti al tribunale divino, nostra Speranza e nostra divina Protettrice.
Tutti questi motivi mettono in risalto le perfezioni della Madre Santissima. È evidente però che ogni perfezione è un certo bene, ma ogni bene viene da Dio, in quanto tutte le creature, anche la più perfetta che è Maria, ricevono l’essere e rimangono nell’essere, ossia in vita, grazie a Dio. È Dio infatti che ci comunica, partecipa l’essere con tutte le sue perfezioni e ogni uomo più si avvicina a Dio conformandosi a suo Figlio, più sarà perfetto, buono e conseguentemente amabile. Infatti come ci dimostra l’agiografia cattolica, tutti i santi erano amabili, proprio perché partecipavano in un grado più o meno alto all’amabilità di Dio. Ora, la Madonna è degna di essere amata proprio a motivo della sua particolare somiglianza e unione con Dio. Infatti la Beatissima Vergine fu unita a Dio più di ogni altra creatura, non solo perché fu creata ad immagine e somiglianza di Dio, come gli uomini e gli Angeli, non solo perché fu resa partecipe di un certo grado di grazia di Dio, com’è per i santi, ma perché fu colmata da Dio dei più grandi doni di grazia, come abbiamo visto.
Pertanto Maria Santissima è simile a tutta la Trinità:
1) Al Padre: perché è Madre dello stesso Figlio di cui Lui è Padre. Infatti, come dalla feconda mente del Padre fu generato dall’eternità il Figlio senza dolore o corruzione, così dal purissimo Grembo della Vergine nacque nel tempo lo stesso Figlio, senza concupiscenza, senza corruzione e senza voluttà.
2) Allo Spirito Santo: in quanto lo Spirito Santo non ha operato, e non opera, senza la sua collaborazione nella concezione del corpo di Cristo.
3) Al Figlio: infatti, come il Figlio è il Verbo incorrotto del Padre, così la Vergine Madre rimase sempre vergine, prima, durante e dopo il parto. E come il Figlio è unico nel suo essere Creatore e creatura, Sommo e resosi infimo, temporaneo ed Eterno, uomo e Dio; così la Madre è rara, unica e illustre nel suo essere Vergine e Madre, Madre e Figlia, Genitrice e serva di Dio. È chiaro poi che la Vergine assomigliava tantissimo a Gesù, proprio perché Gesù ricevette la natura umana, solamente da Maria.
È proprio da questa triplice somiglianza che Maria riceve la sua amabilità. È dunque naturale che Ella “trovò grazia agli occhi di Dio” (cf. Lc 1,28).
La Vergine viene da noi amata perché presenta con noi una somiglianza di natura. Infatti, come afferma la Sacra Scrittura, la somiglianza della natura è la causa dell’amore: «Ogni animale ama il suo simile» (Sir 13,15). La Madonna è simile a noi, perché ha la natura umana, è creatura e dunque a noi vicinissima. Perciò è sciocco non voler bene a una tale Madre. Chi infatti si rifiuterà di amare Colei che fu scelta dal Padre quale figlia prediletta, dal Figlio quale Madre, dallo Spirito Santo quale sposa, dal mondo come Avvocata, dagli Angeli come Regina?