RISPOSTA AI LETTORI
Se Dio è libero, può fare anche il male?
dal Numero 50 del 20 dicembre 2015

Cara Redazione, faccio da anni la catechista in parrocchia e la vostra rivista mi è spesso molto utile per approfondire la fede che sono chiamata a “trasmettere” ai ragazzi. Recentemente, ho ricevuto una domanda che mi ha spiazzata. Riflettendo sull’Onnipotenza di Dio, un ragazzino molto sveglio mi ha chiesto se Dio può fare tutto quello che vuole ed anche il male. Ho risposto che Dio non fa mai il male, ripugna il solo pensarlo, però come giustificare l’assoluta libertà di Dio? (Gabriella T.)

Ha risposto bene, perché Dio è l’essere infinitamente Buono e, dunque, ne deriva logicamente che non può mai fare il male. Il male non ha origine in Dio, ma si ha quando la creatura (angelica o umana), utilizzando in modo errato la sua libertà, si allontana da Dio che è il Bene, scegliendo quindi il non-Bene, ossia il male (Sant’Agostino lo ha spiegato bene). Proprio perché Dio è onnipotente e massimamente libero non può fare il male, perché il male non è essere, ma privazione dell’essere e quindi contraddizione di Dio. Per far comprendere ai ragazzi questa questione, è necessaria anche una riflessione sul concetto di libertà. Ai nostri tempi si confonde tra libertà naturale (che è la semplice libertà di scegliere, ad esempio tra bene e male) e libertà morale (che, invece, non è la semplice scelta tra due possibilità, ma il liberarsi dal male e fare il bene). Qual è quindi il senso della vera e assoluta libertà (che è in definitiva quella che caratterizza Dio)? Quella di scegliere tra bene e male o quella di aderire alla Verità? Rispondiamo ricordando le parole di Gesù: «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,31).

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