L’episodio evangelico del “Noli me tangere” ha per la vita consacrata un significato profondo. Ogni consacrato, come Maria Maddalena, cerca il Signore spinto dal desiderio del contatto con Lui. Tale desiderio cresce con la ricerca di Lui nella preghiera e nell’attesa per poi venire appagato in modo nuovo, spirituale ma reale.

San Giovanni, dopo Gesù, potrebbe esser definito il maestro della devozione mariana. Nell’ora del Calvario egli prese Maria “fra le cose sue più care”; è lui stesso a dirlo nel Vangelo, facendo in tal modo professione di amore intatto e totale alla Santa Vergine.

L’evento centrale della storia è analizzato da San Lorenzo da Brindisi in tutte le sue componenti. Il Dottore della Chiesa, in modo magistrale, parla del connubio singolarissimo della Santa Vergine con Dio.

di Andrea Zambrano
Imprimatur Editore,
Reggio Emilia 2014, € 16

Lo stato religioso chiede all’anima un’autentica riforma di vita che, per essere vera e fruttuosa, non può non comportare sofferenza, cioè il passaggio per la Passione dolorosa di Cristo. Nell’impervio e sublime cammino non si cessi mai di guardare il Divin Crocifisso, a perenne sprone e conforto.

di San Tommaso d’Aquino - ESD, Bologna, 130 pp., 10 €

Alcuin Reid (a cura di)
Cantagalli, Siena 2014, 386 pp., 20 €

di Anton Huonder
Amicizia Cristiana, Chieti 2014, 98 pp., 9 €

Prima dell’Incarnazione la vita della Beata Vergine può considerarsi come una preparazione, un noviziato a quella che in seguito sarà la sua vita cristiana e religiosa: l’Incarnazione di Gesù nel suo Grembo infatti determina il nuovo orientamento di tutto il suo essere verso Cristo.

Chi più di Maria Santissima avrebbe potuto parlare delle grandezze e sublimità del Figlio suo, di cui
conosceva a fondo l’origine? Eppure la sua preferenza fu per il silenzio. Non un silenzio vuoto e sterile, ma pieno, contemplativo, adorante, che ogni cristiano deve studiare e imitare.